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Anna Magnani

Allegra, tenera, materna. E improvvisamente furente, affranta, ferale. Anna Magnani viveva con il cuore in mano.

Anche al cinema, dove trasformava in arte il suo dolore di bambina cresciuta senza genitori: il padre mai conosciuto, la madre che l'aveva lasciata con la nonna per seguire un nuovo uomo.

Ma senza quel dolore non sarebbe stata l'infiammata Mamma Roma di Pasolini o la disperata, ridanciana Pina di Roma città aperta diretto da quel Roberto Rossellini che furibondamente aveva amato in cambio di un paio di corna da prima pagina con Ingrid Bergman.
E non avrebbe vissuto orbitando intorno ai bisogni del suo adorato Luca, il figlio malato di poliomielite che avrebbe cresciuto (bene) da sola.

Ascolta la storia della più grande attrice italiana nella 15ª puntata di F come Futura - Grandi donne raccontate da giovani promesse.